Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento. – Iréne Némirovsky
Parto subito con lo scrivere che non sono riuscito a percorrerla tutta in bicicletta a causa di una trovata settimana di pioggia e della febbre che ha colpito la mia compagna per quasi tutti i giorni che avevamo disponibili. Questo però mi ha permesso di vedere il ‘lato B’ di questa famosa e sempre ben relazionata ciclovia (*).
Il paesaggio appare diverso visto da ogni singolo filo d’erba.
– Marty Rubin
Zoras direbbe: “parliamo di fatti concreti.” Perciò: l’Italia è il paese più vecchio d’Europa!
Secondo l’Eurostat, se l’età mediana in Europa si ferma a 44,5 anni, l’età mediana della popolazione italiana si spinge oltre i 48 anni. Secondo i dati forniti dall’Istat, entro il 2025 la popolazione al di sotto dei vent’anni potrebbe ridursi dell’8,2% rispetto al 2023, mentre quella over 64 sembra destinata a salire del 30,4%. Si stima che questa fetta di persone generi il 25% delle spese delle famiglie per una cifra che si aggira intorno ai 200 miliardi: la cosiddetta Silver Economy.
Quello di cui voglio scrivere, è la sensazione che ho che gli estremi generazionali si stiano toccando.
“Dobbiamo pensare le Generazioni come le fibre di una corda che si avvolgono l’una all’altra lungo la loro lunghezza piuttosto che l’immagine più comune di una pila di carte sovrapposte” (Tim Ingold).
Non ho mai apprezzato le ricorrenze. Dovrebbero servire a portare in primo piano alcuni aspetti importanti della nostra società, delle nostre vite, ma purtroppo vengono annacquate dalla loro moltitudine. Così finisce che il 1° Ottobre è la Giornata Internazionale delle Persone Anziane, ma anche la Giornata Internazionale del Caffè, la Giornata Internazionale della Musica e la Festa dei Nonni. A guardare bene però una certa correlazione tra queste ricorrenze la si potrebbe trovare…
Venendo alla ricorrenza che mi riguarda: l’assunzione di caffè…no, dai, scherzo! Non mi soffermerò sul caffè, ma sull’invecchiamento.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacchè non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.
ALDA MERINI
L’Ortles, con i suoi 3905 metri, è la cima più alta dell’Alto Adige e di tutte le Alpi ad oriente del Bernina. Questa maestosa montagna vede la presenza di ghiacciai su tutti i versanti. Numerose sono le vie di salita alla vetta, tutte di grande impegno, sia per il dislivello, sia dal punto di vista tecnico. La via normale, che sale da nord, è la più facile tecnicamente, ma non va sottovalutata.
Non andartene docile in quella notte, i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno; infuria, infuria, contro il morire della luce.
– DYLAN THOMAS
Lo dico a tutti, lo affermo da sempre, ne sono pienamente convinto…ma stavolta ci sono cascato anch’io!
Per riavere la propria giovinezza non basta ripeterne le follie.
ZORAS
Ognuno, per un motivo diverso, non riuscirà a dimenticare questa esperienza. Lo sia per i paesaggi di rara bellezza attraversati, per le persone incontrate, per le difficoltà superate in sella o spingendo la bici. Lo sia per aver diviso un pasto, per la solitudine o per il fragore del gruppo. Insomma, il caleidoscopio di emozioni e di possibilità per cui ricordare questa esperienza è vastissimo. Queste le mie.
Viaggiare con una bici ed uno zaino appresso ci ricorda la modestia dei nostri bisogni. E solleva un quesito: se ci serve così poco per vivere, perché dedichiamo la nostra vita ad accumulare cose?
Zoras