Cicloturismo in ABRUZZO: va dove ti porta il cuore!

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INTRO

L’Abruzzo, nel 2020, ha vinto l’Oscar italiano del cicloturismo (proclamazione avvenuta durante il CosmoBike Show a Verona). L’Italian Green Road Award, ideato dalla rivista online di cicloturismo Viagginbici.com, ha visto la Regione Abruzzo imporsi con la ciclovia Bike to Coast, di 131 km in gran parte su un vecchio tracciato ferroviario affacciato al mare che portava da Martinsicuro a San Salvo. Parte della quale è divenuta la Ciclovia Verde della Costa dei Trabocchi, che è il degno finale del tour qui proposto.

L’Abruzzo offre molteplici alternative: dalla Costa dei Trabocchi alle colline teatine, dal piccolo tibet (la piana di Campo Imperatore con il massiccio del Gran Sasso che domina il pianoro sottostante), passando per il Sirente Velino e la parte più selvaggia, quella della Majella, per arrivare nel cuore del Parco Nazionale D’Abruzzo, i laghi e i piccoli borghi. Sono circa 500 i chilometri, tra piste ciclabili e strade secondarie, percorribili in bici e legati ad un cicloturismo che negli ultimi anni è cresciuto in questa regione, definita la più verde d’Europa con tre parchi nazionali, un parco naturale regionale, cinquantadue tra riserve protette e riserve naturali, oltre a tanti borghi e bellezze naturali.

TOUR

Dalla costa partono verso l’entroterra una serie di percorsi ‘a pettine’ e di strade secondarie che incrociano centri urbani, borghi, paesaggi collinari, con vigneti e uliveti, e montani (ad esempio la via dei mulini, un tracciato di 20 km lungo gli argini del fiume Ariello, la ciclabile delle Rocche, nel parco regionale Sirente Velino, etc.). Per gli amanti della mountain bike e per i più allenati, l’Abruzzo riserva anche pedalate nell’Alto Sangro, fra le gole del Sagittario o percorsi nell’impervia e selvaggia Majella. Si tratta di itinerari che permettono di scoprire storia, tradizioni ed eccellenze gastronomiche di questo territorio costellato anche da antichi eremi e tratturi.

Il mio modo di muovermi in bici è solitamente ‘ad anello’, così, ho cercato di unire alcuni di questi tracciati ‘a pettine’ interni, con la stupenda costa dei Trabocchi, per farne un itinerario circolare, tranquillo (a misura di vacanza), per conoscere non solo le ‘strade’ d’Abruzzo, ma anche la gente, le sue bellezze storiche e le sue bontà enogastronomiche. Una linea immaginaria disegnata su di una cartina a casa, e dunque aperta a tutto quello che ogni giorno ci sarebbe potuto accadere: dallo scoprire posti e strade più belle di quelle tracciate in precedenza a casa, dalla mancanza di disponibilità per dormire e dover proseguire oltre, da forature e ritardi a causa del meteo avverso, dagli stimoli che la gente e i luoghi lasciavano nei nostri cuori.

Questo è quanto ne è uscito. Dunque in sella alla bici!

TAPPE

Tappa 1

Francavilla al Mare-Tollo-CicloVia dei Molini-Canosa Sannita-Crecchio-Tenuta Ulisse-Arielli-Orsogna / km 35,950 mt. 625 D+

Itinerario di adattamento e trasferimento verso le pendici della Majella, che è il nostro primo obiettivo e punto di riferimento per addentrarci nell’entroterra abruzzese. Il cielo è coperto e minaccioso, ma i miei compagni Mariangela, Nicoletta e Giorgio sono pronti a qualsiasi avventura.

Punto di particolare interesse: Castello Ducale di Crecchio, rifugio della famiglia Reale dei Savoia durante la loro fuga.

Tappa 2

Orsogna-Guardiagrele-Casoli-Linea Gustav-Gessopalene-Roccascalegna / km 50,300 mt. 1325 D+

Si continua, tra pioggia e sole, circumnavigando la Majella attraverso piccoli borghi di un fascino antico. Salutati dalla gente che ci riempie di indicazioni e consigli. Stupendi i borghi di Gessopalene e Roccascalegna con le loro calde accoglienze. Bellissimi gli scorci su paesaggi simil-toscani ma le cui pendenze sono decisamente più accentuate. Come quelle per raggiungere Casoli e la terrazza d’Abruzzo: Guardiagrele.

Punto di particolare interesse: Borgo Medioevale di Gessopalene, sorto su di uno sperone di gesso.

Tappa 3

Roccascalegna-Altino-Piana la Fara-Coste D’Annunzio-Pozzo Nuovo-Pollutri / km. 48,00 mt. 690 D+

Paesaggio che si ‘ammorbidisce’, con sali-scendi più ampi, meno ripidi. Colline ricoperte di vigneti ed ulivi che accompagnano per buona parte dell’itinerario. Tappa con paesaggi rilassanti che invitano proprio ad essere percorsi con l’andatura lenta della bicicletta. Per tutta la giornata abbiamo giocato con un forte vento laterale e con alcune forti raffiche che spostano le bici in corsa.

Tappa 4

Pollutri-Scerni-Cammino della Pace-Monteodorisio-Piano Guardiola-Montalfano-Ributtini-San Salvo / km. 37,900 mt.475 D+

Almeno un giorno di pioggia in un giro come questo va sempre messo in preventivo, così è stato in questa tappa. Pioggia, temporale e fulmini ci hanno obbligato a procedere a singhiozzo e ad accorciare la tappa. Una tappa che sarebbe stata tra scenari e paesaggi tipici dell’Abruzzo collinare, con appezzamenti di varie sfumature e colori. Decisamente bella, ma che abbiamo visto sfilare lateralmente, concentrati a non cadere nelle curve bagnate. Avremmo dovuto raggiungere il mare, ma imprevisti ed avventura ci hanno fermato prima. Va benissimo così.

Tappa 5

San Salvo-CicloVia Verde dei Trabocchi-Vasto-Punta Penna-Punta Aderci / km. 37,30 mt. 350 D+

Previsioni meteo pessime, confermate dall’osservazione fuori dalla finestra della mattina. Tuttavia non riusciamo a star fermi…si prende quindi la CicloVia dei Trabocchi seguendola sino a quando il meteo non ci permetterà più di continuare (almeno con un briciolo di divertimento). Decidiamo di lasciare a domani quello che manca per concludere il giro. Soprattutto per poter godere appieno della magnificenza della CicloVia dei Trabocchi che, con i primi scorci su di un mare dai colori cristallini e con i primi Trabocchi che sembrano sospesi sull’acqua, ci sta riempendo i cuori.

Punto di particolare interesse: Punta Aderci, all’interno della Riserva omonima è uno dei tratti più belli della costa abruzzese (PS. Serve il sole per goderla appieno).

Tappa 6

Punta Aderci-Castelbordino Marina-CicloVia Verde dei Trabocchi-Fossacesia Marina-Marina di San Vito-Ortona-Francavilla al Mare / km. 50,480 mt. 298 D+

La mattina il tempo sembra ricacciarci a letto ma noi non demordiamo e ne abbiamo ragione: arriva il sole. Possiamo così gustarci, finalmente, in tutto il suo splendore la CicloVia Verde dei Trabocchi ed il mare. I tratti con la presenza dei Trabocchi sono splendidi. Qualche tratto ancora da completare ne rovina un po’ la bellezza complessiva. Noi ce la prendiamo con calma e ce la godiamo tutta…anche con un bagno a mare.

INFO

Le idee di massima per tracciare, se lo vuoi, un tuo itinerario personale, una tua avventura, qui ce le hai. Le APP che mi hanno aiutato in loco a trovare dei tracciati sterrati percorribili in bici (bikepacking), evitando strade trafficate, sono state: Beeline, Bikemap, Komoot. Mentre le mie tracce GPS puoi trovarle qui: LINK

Aggiungo quanto ho imparato io:

Lezione nr. 1

Se non trovi un luogo che ti aggrada dove mangiare, vai a mangiare gli arrosticini da qualche parte dove li propongono (ristorante, bracerie, arrosticineria, etc.), il più delle volte cadi in piedi.

Lezione nr. 2

Tra un paese e l’altro, nell’entroterra, c’è sempre una depressione morfologica che a volte diviene di morale (parti già con la consapevolezza di ripide salite e discese).

Lezione nr. 3

Non sempre seguire la traccia del GPS è più funzionale che ascoltare i consigli dei locali…non sempre i consigli dei locali sono più funzionali del seguire la traccia del GPS.

Lezione nr. 4

I chietini non amano molto il loro territorio, spesso ti senti dire “che ci vai a fare a”: Roccascalegna che è solo un castello su una roccia; Gessopalena che è solo un borgo diroccato; Guardiagrele dove ci sono solo dei bignè; Lanciano che è un paese per soli preti; etc. (alla fine ti chiedi cosa ci sei venuto a fare in provincia di Chieti.)

Lezione nr. 5

In bicicletta evitare nel modo più assoluto le strade statali; invece le strade provinciali, fuori dai centri più grossi, sono curiosamente poco trafficate e possono essere scelte tranquillamente come tratti di raccordo, collegamento tra un tratturo/stradina ed un’altra.

Lezione nr. 6

La gentilezza, curiosità ed attenzione delle persone che incontri e che ti accompagna nei piccoli paesi e Borghi dell’entroterra, non è così diffusa quando arrivi nelle città più grandi. Adotta due pesi e due misure nel relazionarti tra questi luoghi molto diversi tra di loro.

Lezione nr. 7

Se volevi un luogo dove tenere sotto controllo l’appetito, la dieta, questo non è il posto giusto per te. Ecco quello che abbiamo assaggiato e che puoi trovare sul percorso (in ordine di apparizione):

Arrosticini, Ratafià, Rosso d’Abruzzo, Genziana, Sise delle Monache, Bocconotti, Spaghetti alla Chitarra, Pallotte Cacio e Ova, bocconotti, Montepulciano d’Abruzzo, Ferratelle, Pecora al Cotturo, Sagne, Liquirizia di Atri, Sfogliatelle Abruzzesi, Brodetto di Pesce e molte, molte altre pietanze tipiche.

Nr. 7/bis … abbuffati nei paesi dell’entroterra: genuini ed economici!!

La fretta non risparmia il tempo, lo brucia.

ZORAS

Personalmente ho apprezzato di più l’avventura nell’entroterra; mi sono molto divertito a costruire i vari collegamenti tra i paesi che volevamo raggiungere, rispetto alla CicloVia Verde dei Trabocchi che, seppur assolutamente splendida, manca, per il mio palato, di quel sapore di avventura e scoperta che cerco.

De gustibus non disputandum est.

A proposito di gusti, ecco dove mi sono sentito a casa e ho mangiato molto bene:

B&B 7 Venti – Francavilla al Mare

B&B Mafi – Orsogna

B&B Del Castello – Roccascalegna

B&B Villa Marianna – Punta Aderci (Vasto)

Locanda Del Corvo – Roccascalegna

Locanda Dei Sapori – Pollutri

Osteria Delle Spezie – San Salvo

Trabocco Punta Isolata – Rocca San Giovanni

Pasticceria Lullo Emo – Guadiagrele

… che ringrazio!!

Come d’abitudine: FOTO su INSTAGRAM e VIDEO su YOUTUBE

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TRE CIME DI LAVAREDO, la Grande solamente per la terza volta…

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La MALINCHE e quel limite posto a quota 5.000 mt.

  1. Valentina Travaglini

    Cari amici ” con la bicicletta “, vi abbiamo acconto nel bed & breakfast MAFI di ORSOGNA con molto piacere ☺️ ed è proprio per le persone come voi che ogni giorno troviamo la voglia di fare sempre meglio! Grazie di cuore e Arrivederci!

  2. 7venti

    Augurandoci che la vostra esperienza da noi sia stata piacevole, vi aspettiamo presto insieme a tanti altri appassionati del cicloturismo e dell’ Abruzzo. Grazie mille

    • Ciao, mi scuso della risposta tardiva. La vostra disponibilità per gestire il viaggio in bici è stata essenziale per la buona riuscita della nostra avventura. Sicuramente sarete un nostro punto di riferimento, per noi e per chi ci chiederà dove poter far punto di appoggio a Francavilla. Grazie ancora di tutto!

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