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Parto subito con lo scrivere che non sono riuscito a percorrerla tutta in bicicletta a causa di una trovata settimana di pioggia e della febbre che ha colpito la mia compagna per quasi tutti i giorni che avevamo disponibili. Questo però mi ha permesso di vedere il ‘lato B’ di questa famosa e sempre ben relazionata ciclovia (*).

Il paesaggio appare diverso visto da ogni singolo filo d’erba.
– Marty Rubin

Punti a favore

Con la bicicletta, treno, autobus e taxi, siamo andati su e giù per questo itinerario sempre ammirandone il paesaggio ben tenuto e rispettato. Il panorama riempie sempre gli occhi di natura, di verde, di spazi ampi. Noi siamo partiti in bici dai paesaggi collinari del nord dirigendoci verso le montagne (a sud) ed il suo lieto finale che doveva essere lo Schloss Neuschwanstein (**). Abbiamo incontrato caprioli, rapaci di tutti i tipi (dalle aquile ai falchi), aironi, cicogne, etc.

Ogni trenta chilometri circa si incontra una cittadina in tipico stile medioevale e dagli edifici tipici bavaresi: le splendide case a graticcio. Facile qui trovare un negozio per la manutenzione della bici e l’immancabile pasticceria sempre ottimamente fornita! Tra un paese e l’altro si è per lo più immersi nella natura ed è quindi più difficile trovare acqua e cibo. Meglio rifornirsi sempre al completo ogni qualvolta se ne ha la possibilità. Dopo la natura, questi splendidi paesi che sembrano uscire dal medioevo intatti, sono la principale caratteristica della Romantische Strasse.

Relazioni sociali ne abbiamo avute ovviamente con i tedeschi ma anche con moltissimi immigrati (cinesi, rumeni, peruviani, ghanesi, italiani, etc.). I primi sono stati un po’ scorbutici e meno accoglienti dei secondi che invece, in più occasioni, si sono dimostrati disponibili e ci hanno aiutato. Comunque nei più dei casi ci siamo sentiti ospiti ben accolti.

Il tracciato è segnalato alla perfezione. Se hai scaricato una traccia GPS e non coincide con le tabelle che incontri sul percorso, nel dubbio segui le tabelle. La Romantische Strasse è in continua manutenzione e miglioramento e la traccia GPS potrebbe essere non aggiornata con il ‘rinnovato’ percorso. Affidati alla segnaletica in loco, è impossibile perdersi.

Punti a sfavore

Tutto quanto scritto sopra dopo un po’ di giorni potrebbe diventare monotono, ma credo questo lo si possa scrivere per moltissime ciclovie.

Quello che più mi ha creato un certo disagio è il costo della vita. Sicuramente è uno dei tracciati più visitati da turisti di tutto il mondo. Abbiamo incrociato sciami di turisti, per lo più Orientali ed in particolare Giapponesi. Gli hotel/gasthof/ristoranti erano quasi sempre al completo, con prezzi molto elevati e nei centri paese (ma anche nel breve tratto visto in bici) non siamo mai riusciti a trovare dei semplici B&B/camere, come peraltro nessun campeggio (salvo uscire parecchio dal tracciato). Dove abbiamo trovato una Zimmer Frei non c’era modo però di trovare una cena. L’offerta sembra concentrata verso i turisti più che verso dei cicloviaggatori.

Fai attenzione anche agli orari di chiusura delle attività.

So che ora tocco uno stereotipo di noi italiani, ma un passaggio lo devo fare…anche la cucina locale dopo un po’ diviene monotona. E non voglio aggiungere altro.

Per quanto riguarda la nostra disavventura e l’esigenza di spostarci all’interno del tracciato (pioggia e febbre sono arrivate a ciclovia iniziata), abbiamo sperimentato che alcuni paesi del percorso non sono serviti dal treno e gli autobus a volte presentano complicati collegamenti (con 3-4 trasbordi per pochi chilometri); l’utilizzo del taxi è ovviamente molto costoso ed anch’esso non sempre assicurato per il trasporto di biciclette.

Quasi sempre i nostri viaggi li iniziamo convinti che tutto vada bene, ma a volte una febbre persistente sopra i 39 gradi (ed un meteo non agevolante) può cambiare l’orizzonte.

In alcune relazioni trovi suggerimenti se percorrere la Romantische Strasse da nord a sud o viceversa. Le motivazioni sono: avere il sole davanti agli occhi o dietro; avere il vento a favore o contro; etc. Noi ci siamo affidati al nostro desiderio di passare dalla ‘pianura’ alle montagne e ti dico che il vento l’abbiamo avuto sempre molto forte laterale, che il sole l’abbiamo visto ben poco e, dietro o davanti, ci sarebbe bastato ci fosse. Per cui su questi dettagli non posso esserti d’aiuto.

Conclusioni

Questa incompiuta, come tutte le cose che restano a metà, sarà una spina nel fianco da togliere. Ma credo che rimarrà lì per lungo tempo. Almeno sino a quando l’attuale turismo, che sta facendo lievitare il costo della vita ovunque si adagia, si sposterà su qualche altro tracciato; oppure mi deciderò ad affrontarlo non ascoltando i divieti di campeggio…da cicloviaggiatore a bikepackers 😉

In questo ‘disastroso’ viaggio ho dovuto far grande uso di App per rintracciare mezzi di trasporto, sistemazioni per la notte e luoghi dove mangiare (oltre che per tradurre dal tedesco). Le stelline di valutazione e recensione dei servizi prenotati/acquistati sono state una richiesta costante. Così, chiudo anch’io l’articolo con le stelline / 1 molto male – 5 molto bene :

Paesaggio e natura:

Classificazione: 4 su 5.

Relazioni Sociali (con i locali due stelle e mezza, con gli immigrati quattro stelle) media:

Classificazione: 3 su 5.

Costo della vita:

Classificazione: 2 su 5.

(*) di tracce e relazioni dettagliate ne è pieno il web, qui porto la mia ‘disavventurosa’ esperienza.

(**) anche di questo luogo trovi ampie foto e relazioni sul web, nel periodo in cui siamo stati noi (fine Settembre) era ancora in ‘over tourism’.