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Cosa si festeggia il primo Ottobre? 

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Non ho mai apprezzato le ricorrenze. Dovrebbero servire a portare in primo piano alcuni aspetti importanti della nostra società, delle nostre vite, ma purtroppo vengono annacquate dalla loro moltitudine. Così finisce che il 1° Ottobre è la Giornata Internazionale delle Persone Anziane, ma anche la Giornata Internazionale del Caffè, la Giornata Internazionale della Musica e la Festa dei Nonni. A guardare bene però una certa correlazione tra queste ricorrenze la si potrebbe trovare…

Venendo alla ricorrenza che mi riguarda: l’assunzione di caffè…no, dai, scherzo! Non mi soffermerò sul caffè, ma sull’invecchiamento. 

Zoras, questa assenza cos’è?

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Sono salito in montagna passando per la Falesia di Rua con la speranza di incontrare Zoras. Le sue idee mi accompagnano, ma a volte le scordo, ne perdo il contenuto, il senso, l’entusiasmo. Non c’è nulla di strano, la vita è frenetica, è ‘assorbente’, troppo invasiva. 

Spesso mi è sufficiente ripensare a Zoras per recuperare il mio baricentro, il centro di gravità…che però non è permanente; solo la fuga tra la natura mi permette di ritrovarmi/ritrovarlo. 

ZORAS: realtà o fantasia?

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Ma chi è Zoras ?

Zoras è il mio (o potrebbe essere il tuo) io più vero, sprezzante, diretto, concreto, saggio. Naturale, neutrale, emotivo. Un io anche non convenzionale, asociale, disadattato. Yin e yang. Lui non può vivere senza di me…anche se io potrei vivere senza di lui, ma sarebbe una vita ‘scialba’, troppo ‘lineare’, troppo razionale, poco riflessiva ed emotiva.

Zoras è quello che sarò, o che vorrò essere quando potrò.

Zoras è sempre presente, ma si rivela saltuariamente. Impregna momenti, sottolinea emozioni e verità scomode…

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Non so se l’hai fatto mai.

Per alcuni mesi ho appuntato giornalmente cosa mi aveva reso felice in quel giorno (anche solo lievemente, fugacemente o idealmente). Ho poi raggruppato tutti questi ‘segnali’ cercando di ricavarne sinteticamente sei aggettivi/parole che sono diventate, quindi, l’estrema sintesi di cosa mi può rendere felice.

Tra queste parole c’è: condividere.

La felicità è reale solo quand’è condivisa

EmilE HIRSCH (Christopher Mccandless)

L’ordito della vita

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‘Stai a stella fisso.’

Questo da molto tempo era l’atteggiamento mentale di Andrea. 

Conosceva le ‘regole’ della Legge dell’attrazione, ma crederci era un’altra questione; anche se era dell’opinione che tutto poteva aiutarlo a raggiungere il suo desiderio: trovare da vivere in montagna; trasferire la sua vita in una località montana. Solo dopo molto tempo ci è riuscito ed in quest’autunno non ha aspettato un attimo a fare il trasloco. 

Ora vive ad un chilometro dalle pendici di un bosco. Non è riuscito a trovare un’abitazione economica più vicina alle Dolomiti … ma già da questo primo anticipato inverno lavora in un Agriturismo sotto vertiginose pareti! E questo lo appaga appieno. 

Si comincia! #55

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C’è qualcosa di delizioso nello scrivere le prime parole di una storia. Non sai mai dove ti porteranno.

Beatrix potter

Scrivo.

Scrivo tanto, da sempre, da piccolo.

Scrivo diari, scrivo racconti, scrivo pensieri, scrivo relazioni, scrivo libri.

Scrivo sulla carta, sul web, sulle nuvole.

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