Tag: selvaggio Pagina 1 di 2

TRANS SAHARA MARATHON, la spina nel fianco tolta.

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Conosci la sensazione di una spina nel fianco che cerchi di non sentire ma che è sempre là e ogni tanto punge? 

Per me questa spina è il mio ritiro del 2019 alla Oman Desert Marathon (link photo 2019). L’Oman Race l’avevo pensata quale mia ultima partecipazione ad una gara di corsa in un deserto. Ma i programmi, come spesso accade, mutano e non riuscii a completarla. Così nel fianco si infilò questa malefica spina che mi fece scrivere sulla mia Bucket List: ‘completare un’ultima gara di corsa nel deserto’.

Ora, dopo 5 anni, provo a spuntare quella casellina e chiudere con un’emozione positiva la mia ‘carriera’ di corridore del deserto. Non lo faccio solo ma ho stuzzicato un’altra persona che, come me, all’epoca aveva ‘subito’ il ritiro: Anna. 

La MALINCHE e quel limite posto a quota 5.000 mt.

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Conosco amici che ogni anno festeggiano il compleanno, l’anno che si aggiunge, con una corsa di pari chilometraggio: 56 anni = 56 km. Questo può essere interessante per un runner, ma per un alpinista? Perché non festeggiare l’aumento dell’età con l’aumento di quota raggiunta? Così, per me, diventa: 56 anni = 5636 metri di altezza.

GR20: il trekking più duro d’Europa?

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Tra i sentieri a lunga percorrenza tracciati sui monti europei, uno dei più famosi è senza dubbio il GR20 (Grande Randonnée 20). Tant’è che agli amanti della montagna, quando si parla di Corsica, viene subito alla mente questa sigla, un po’ asettica ma che corrisponde ad un viaggio a piedi indimenticabile.

Il GR20 è considerato tra i più impegnativi percorsi di trekking d’Europa, ed è quindi un obbiettivo per tutti gli escursionisti che vogliano mettersi alla prova con un itinerario che prevede grandi dislivelli, passaggi impervi e con la possibilità di viverlo in autonomia, visto il permesso di usare la propria tenda (seppur in aree dedicate), spesso vietata in molti altri trekking.

Messa così non poteva che solleticare il mio interesse, la mia voglia di sfide e di nuove avventure.

La forma del buio, la mia prima grotta: BUS DE LA SPIA

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Non sapevo se ci voleva coraggio a provare, per la prima volta, ad entrare da ‘speleologo’ in una grotta non turistica. Io mi sono solo lasciato coinvolgere da un’amica bolzanina. Come faccio sempre, io ‘mi ci butto’; solo più tardi è arrivata l’ansia dei luoghi angusti, stretti, bassi, bui e magari con la presenza della mia cara ‘nemica’ acqua…

Grande Traversata Elbana: GTE

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Inizi di Novembre. Qualche giorno disponibile. Sono libero e solo.

Avrei voluto inforcare la mia ‘jolly roger‘ per fare quello che mi sta frullando per la testa, ma tutti me lo sconsigliano. Tuttavia non voglio avere la ‘sicurezza’ che dà l’auto. Lascio quindi l’auto al Porto di Piombino e mi imbarco su di un traghetto per l’Isola d’Elba. Voglio che il mare si frapponga tra me e le mie ‘sicurezze’ e mi porti subito fuori dalla mia ‘zona comfort’. La GTE mi aspetta! Non mi resta che caricarmi lo zaino e preparami a camminare. 

A viverla.

Pensaci un attimo: questa cosa di esistere è pazzesca! Dovremmo vivere in uno stato di stupore costante.

zoras

Dall’alba al tramonto: Giro del POPERA

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Percorso ‘ferrato’: Rif. Salvapiana I. Lunelli, Via Ferrata Aldo Roghel, Via Ferrata Cengia Gabriella, Rif. G. Carducci, Forcella Giralba, Via Ferrata Strada degli Alpini, Passo della Sentinella, Rif. al Popera A. Berti. 

“Ancora più in là, a guisa di ventaglio aperto, di lama arcuata, di vela dispiegata al vento, con tutto l’orlo finemente trapunto, squaderna la sua gloria di guerra la Cima Undici, montagna divina … Non c’è nelle Dolomiti orientali una bolgia paragonabile a questa. – Qui tutto è dantesco. – Su questo terreno dantesco si è arrampicata la guerra; vi si è abbarbicata per due anni e sei mesi. – Sull’orrido creato da Dio l’orrido creato dagli uomini.”

Antonio berti

Blu cielo, blu mare: SELVAGGIO BLU

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Il Selvaggio Blu è un insieme di percorsi che conducono, attraverso il Supramonte di Baunei, da Santa Maria Navarrese a Cala Sisine, nella provincia di Nuoro, in Sardegna. Percorrere questi antichi sentieri, a tratti appena abbozzati, usati in passato solo dai pastori locali, è un’esperienza unica nel suo genere. Molti li paragonano e confrontano ai più noti trekking: il GR20 in Corsica, il TMB (Giro del Monte Bianco) o il TMR (Giro del Monte Rosa), etc. Ma … dimenticateveli, il confronto per certi aspetti non regge proprio!

Perseverare diabolicum est … Canyoning SENAIGA!

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