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La biografia ricostruita

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Il ‘nostro’ Zoras nasce nel Dicembre 1955 a Lucci.

I genitori, la madre Egle ed il padre Christos, sono di origine Greca; hanno vissuto per molto tempo in quella che oggi si chiama Macedonia. Da quella che al loro tempo era la Jugoslavia di Tito, dove appunto vivevano e lavoravano, sono fuggiti nel 1944, poco più che ventenni, rifugiandosi prima in Friuli e poi raggiungendo uno zio (il fratello più giovane di 2 anni della mamma di Egle) che viveva presso Lucci.

L’ultima avventura di ZORAS

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Bisogna saperla ascoltare la montagna. Sapere quando è il caso di uscire ed affrontarla. Sapere quando invece è il caso di restare al tepore di casa o di un Rifugio. Questo è rispetto. C’è sempre qualcosa oltre quello che si vede, e sovente quello che si immagina diventa vero.”

“Quando mi trovo di fronte ad un paesaggio che mi prende particolarmente o in un frangente che mi scuote l’animo, mi infervoro, mi esalto, mi illumino.”

La vecchiaia ha la libertà e la bellezza di non aver più alcuna trama…

ZORAS

La MALINCHE e quel limite posto a quota 5.000 mt.

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Conosco amici che ogni anno festeggiano il compleanno, l’anno che si aggiunge, con una corsa di pari chilometraggio: 56 anni = 56 km. Questo può essere interessante per un runner, ma per un alpinista? Perché non festeggiare l’aumento dell’età con l’aumento di quota raggiunta? Così, per me, diventa: 56 anni = 5636 metri di altezza.

Cavarmela in BARCA A VELA in ISTRIA

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“Per te che sei alle prime esperienze, che non sai nuotare e non sai ancora se avrai problemi di mal di mare, la miglior cosa è affrontare solo qualche ora di navigazione con vento e mare magari favorevoli; potrai valutare così se potrai poi affrontare un fine settimana o addirittura un’intera settimana in barca a vela.” Questa è stata la mia prima informazione ricevuta da chi frequenta quotidianamente il mare.

Buon vento…

Zoras, questa assenza cos’è?

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Sono salito in montagna passando per la Falesia di Rua con la speranza di incontrare Zoras. Le sue idee mi accompagnano, ma a volte le scordo, ne perdo il contenuto, il senso, l’entusiasmo. Non c’è nulla di strano, la vita è frenetica, è ‘assorbente’, troppo invasiva. 

Spesso mi è sufficiente ripensare a Zoras per recuperare il mio baricentro, il centro di gravità…che però non è permanente; solo la fuga tra la natura mi permette di ritrovarmi/ritrovarlo. 

ZORAS: realtà o fantasia?

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Ma chi è Zoras ?

Zoras è il mio (o potrebbe essere il tuo) io più vero, sprezzante, diretto, concreto, saggio. Naturale, neutrale, emotivo. Un io anche non convenzionale, asociale, disadattato. Yin e yang. Lui non può vivere senza di me…anche se io potrei vivere senza di lui, ma sarebbe una vita ‘scialba’, troppo ‘lineare’, troppo razionale, poco riflessiva ed emotiva.

Zoras è quello che sarò, o che vorrò essere quando potrò.

Zoras è sempre presente, ma si rivela saltuariamente. Impregna momenti, sottolinea emozioni e verità scomode…

Viaggio al centro di un ‘fiume’

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A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.

ERACLITO

Fare canyoning o torrentismo consiste nel percorrere a piedi dei torrenti d’acqua di portata ridotta, che si sviluppano in discesa e all’interno di gole profonde scavate dentro la roccia. Spirito d’avventura è un po’ di preparazione sono i requisiti necessari per praticare questa attività outdoor.

I believe I can fly (… il mio primo volo!)

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Ti piacerebbe provare a ‘volare’ ma ti sale l’ansia alla sola idea? ‘Benvenuto nel Club!’ 

Io ho sempre rifiutato l’idea di trovarmi tra le nuvole, senza che alcun mio arto possa toccare la ‘madre terra’, sospeso nel cielo e sostenuto solo da un pezzo di tela. 

Era così … 

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