GRUPPO SASSOLUNGO (ITA)‘POLLICE SU’, PER UN FACILE AVVICINAMENTO ALL’ARRAMPICATA IN AMBIENTE DOLOMITICO!

VIE ARRAMPICATE DOLOMITI

Questo è un suggerimento per una via di roccia non difficile, con quasi nullo avvicinamento ed in un ambiente molto bello ed una linea di salita aerea ed avvincente. Il Pollice non è la punta più elevata delle Cinque Dita (Gruppo Sassolungo), ma la più frequentata; il suo spigolo NW è una delle arrampicate notissime delle Dolomiti non solo grazie alla sua bellezza, ma anche per il comodo accesso (in pochi minuti dall’arrivo dell’ovovia che arriva alla forcella del Sassolungo).

Dettagli: Quota partenza mt 2700 Cima d’arrivo quota mt 2953– Dislivello Avvicinamento 20 mt – Sviluppo arrampicata circa 300 mt (8 lunghezze) – Esposizione Nord-Ovest – Grado Difficoltà massimo 4° (un pass 4+°) – soste attrezzate (chiodi cementati, clessidre). In via possono risultare utili dadi e friend (la via può essere salita anche con una sola corda, meglio se da 60 metri).- Punto d’appoggio il Rif. Demetz alla F.lla del Sassolungo – Discesa con 9 corde doppie (utilizzando una singola corda da 60 mt). Primi salitori: Gustav Jahn, Karl Huter, Erwin Merlet nell’estate 1917.

Sul Web si trovano tutte le relazioni dettagliate della salita (ricordo sempre che il mio blog serve da spunto, non è una guida tecnica ed esaustiva…devi metterci del tuo :-). Ovviamente servono le capacità, le conoscenze, la preparazione e i mezzi tecnici per affrontare questo itinerario, che in alternativa deve essere affrontato con una Guida Alpina. Realizzato ad Agosto 2023.

NB. Per qualsiasi suggerimento od informazione contattami; per queste attività (almeno per potersi veramente divertire) serve un buon allenamento, esperienza e tecnica; ricordo che se non si ha esperienza in montagna l’unica figura abilitata ad accompagnare in un itinerario del genere è la Guida Alpina; è importante non andare senza precisa consapevolezza ad affrontare un itinerario come questo.

Classificazione: 4 su 5.

EL ZUITA(*) (ITA)IL MONTE CON LA PARETE DELLE PARETI!

VIE FERRATE DOLOMITI

Il monte Civetta (* El Zuìta in ladino veneto) è la cima più alta del Sistema 3 (Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine), uno dei 9 siti seriali dolomitici riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità come aree di inestimabile importanza e unicità geologica, paesaggistica e naturalistica. La parete nord (4 km circa di larghezza) del Civetta è chiamata nell’ambiente alpinistico “la parete delle pareti” per i numerosi itinerari di arrampicata e per la sua maestosità.

Per immergersi completamente nei grandiosi panorami e assaporare questo ambiente superbo e severo, la salita alla Cima (mt. 3.220) attraverso la Ferrata Alleghesi (una delle Ferrate più belle delle Dolomiti, con uno sviluppo di 900 mt) ed il rientro per la Ferrata Tissi (molto verticale e tecnica in uno scenario imponente) è uno dei percorsi più completi ed appaganti, che con un buon allenamento può essere effettuato anche in giornata. Arrivare in Vetta per questo itinerario è un’esperienza sicuramente bellissima.

Dislivello positivo totale mt. 1650 D+ con partenza da Casera della Grava, salita alla vetta per la Ferrata Alleghesi, discesa al Rif. Torrani, continuazione della discesa per la Ferrata Tissi, rientro al punto di partenza per la F.lla delle Sasse. (Mio tempo di percorrenza 7h15′ – Realizzato a Luglio 2023)

NB. Per qualsiasi suggerimento od informazione contattami; per concatenare in giornata queste due ferrate serve un buon allenamento, esperienza e tecnica; ricordo che se non si ha esperienza in montagna l’unica figura abilitata ad accompagnare in un itinerario del genere è la Guida Alpina; è importante non andare senza precisa consapevolezza ad affrontare un itinerario come questo.

Classificazione: 5 su 5.